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mercoledì 9 marzo 2011

Profezia ... Un po' di "vocabolario"

PROFEZIA
Uno dei tanti film sul tema della "Profezia"
Una profezia è un'affermazione che prevede il futuro, in generale. Tuttavia, c'è un'importante differenza tra profezia e previsione: una previsione ha alla base un processo empirico e logico, mentre una profezia non è legata a dati di fatto e ragionamenti, ma alla supposta chiaroveggenza di chi se ne fa portatore, oppure, in senso più lato, alla capacità pragmatica del "profeta" di evocare gli avvenimenti storici da lui voluti influenzando così il futuro. 

Un tipo di previsione: quella del tempo
  
FUTURO
 
In una concezione lineare del tempo, il futuro è la parte di tempo che ancora non ha avuto luogo; nella concezione relativistica il settore dello spaziotempo nel quale si trovano tutti gli eventi che ancora non sono accaduti dato uno specifico sistema di riferimento. In questo senso il futuro è l'opposto del passato (la parte di tempo, momenti ed eventi, che già sono accaduti) e il presente (la parte di eventi che stanno accadendo proprio ora).


CHIAROVEGGENZA

La chiaroveggenza è la capacità di acquisire conoscenze di eventi, luoghi o oggetti, che possono essere lontani (nel tempo o nello spazio) oppure nascosti, attraverso una presunta percezione extrasensoriale. La parola deriva dal francese clairvoyance, «visione chiara», e questa dal latino clarus, «chiaro» e videre, «vedere»; a seconda del contesto si può intendere sia alla lettera come percezione di tipo visivo, sia in senso esteso come acquisizione generica di conoscenza; in questo senso esteso è chiamata anche telestesia o metagnomia. Chi è dotato di chiaroveggenza è chiamato chiaroveggente.

DIVINAZIONE

La chiaroveggenza, come termine della parapsicologia, è distinta dalla divinazione poiché in quest'ultima le conoscenze provengono da una fonte soprannaturale come una divinità o un ente spirituale, mentre nella chiaroveggenza provengono direttamente dalle capacità del sensitivo. Tuttavia questa distinzione non è sempre rispettata: sia nell'uso comune sia nell'uso letterario i termini "chiaroveggenza" e "chiaroveggente" sono talvolta utilizzati anche per pratiche di tipo divinatorio, come la chiromanzia o la cartomanzia; c'è chi addirittura li usa per indicare una spiccata perspicacia di tipo intellettivo, che è però estranea sia alla chiaroveggenza sia alla divinazione.

CHIROMANZIA
La chiromanzia è l'arte di descrivere la personalità e prevedere il destino di un individuo attraverso lo studio del palmo della sua mano. La parola deriva dal greco "χει�ent-Type: application/x-www-form4εία (cheiromantéia)", composto da "χείρ (chéir)", "mano" e "μαντεία (mantéia)" "divinazione" [1]. La pratica, diffusa in tutto il mondo sebbene con numerose varianti culturali, è anche conosciuta come lettura della mano. Il praticante della chiromanzia è chiamato chiromante, chirologo o lettore della mano. La chiromanzia, universalmente considerata una pseudoscienza, si divide in due discipline principali: la chirologia, che si occupa dello studio delle linee del palmo, e la chirognomia, che si occupa dello studio della forma della mano.

CARTOMANZIA


La cartomanzia è un metodo di divinazione effettuato tramite la consultazione di un mazzo di carte che possono essere tarocchi, carte italiane (da briscola), carte cosiddette francesi (da poker), o speciali carte illustrate dette Sibille.

TAROCCHI

 I tarocchi sono un tipo di carte che nasce in Europa, tra la fine del Medioevo e il Rinascimento. Formati da 78 carte dette anche lame, sono suddivisi in 2 sottogruppi: il primo è di 22 carte illustrate con figure simboliche, anticamente chiamate Trionfi, e solo dal XIX secolo, Arcani maggiori, l'altro in 56 carte suddivise in 4 serie, gli Arcani minori che, a seconda dei paesi possono mutare tipo di insegna. Gli Arcani Minori includono quattro figure: fante, cavallo, donna, re, e 10 carte numerali. Le carte sono suddivise in insegne: nei paesi latini sono più usate coppe, danari, bastoni e spade; in Francia cuori, quadri, fiori, picche; ulteriori sistemi di segni, sono quelli tedeschi e svizzeri. I tarocchi sono stati inventati esclusivamente come carte da giooco o a scopo istruttivo; il loro uso divinatorio cominciò a diffondersi solo dopo il XVIII secolo, specialmente nella forma italiana.

OROSCOPO

 L'oroscopo (dal termine latino hōroscopus, a sua volta proveniente dal greco ὡροσκόπος hōroskópos, composto di ὥρα (hṓra), durata di tempo, e σκοπέω (skopéō), osservare) è l'interpretazione astrologica della posizione degli astri al momento in cui si verifica un qualsiasi evento. L'arte divinatoria di produrre un oroscopo si chiama oroscopia.

v     Oroscopo in senso pseudoscientifico

La rappresentazione della posizione degli astri è un'operazione scientifica, dato che consiste nella rappresentazione di una carta celeste delle posizioni dei pianeti e delle stelle al momento di un evento; viceversa la sua interpretazione allo scopo di predire il futuro è totalmente arbitraria e pseudoscientifica. La predizione viene formulata sull'assunto che la posizione dei pianeti e dello zodiaco al momento di un evento influenzi il destino o il futuro delle persone. L'oroscopo più comune in ambito astrologico è basato sul tema natale, la rappresentazione degli astri formulata al momento della nascita di una persona.
 
v     Oroscopo nel linguaggio comune
Viene chiamata oroscopo anche la pubblicazione di predizioni generiche sul destino individuale delle persone, classificate secondo il segno zodiacale di nascita; queste predizioni si basano sull'influenza che il passaggio dei pianeti potrebbe avere, nel periodo di tempo considerato dall'oroscopo, sulle persone nate in un determinato segno zodiacale.


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