Per continuare la nostra riflessione sulla relazione "io-tu", sull'accoglienza dell'altro, del "diverso" ... vi riporto alcuni flash riguardanti il film che stiamo vedendo: "Il Sapore della Vittoria".
Come posso stare accanto ad un'altra persona, lavorarci insieme, sudarci insieme ... se non la conosco? Se non so chi è? E come faccio a sapere chi è se non mi metto ad ascoltarla, se non faccio nel mio cuore spazio per lei?
«Il Signore disse a Caino: "Dov'è Abele, tuo fratello?". Egli rispose: "Non lo so. Sono forse io il custode di mio fratello?"» (Gn 4,9). Si, sei tu caro Caino il custode di tuo fratello. Ne sei responsabile. Come te Andrea e te Paolo. Anche te Giacomo, si, anche te che normalmente ti nascondi all'ultimo banco, che pensi solo ad ascoltare la tua musica e a mangiare il panino appena comprato alla macchinetta. Dio ci ha fatti responsabili gli uni degli altri perché siamo tutti fratelli.
Che significa vincere? Che cosa è la vittoria?
"vittoria: Risultato di superiorità, ottenuto combattendo e debellando il nemico: conquistare,
ottenere, conseguire, riportare la vittoria sul, contro il nemico." (dizionario della lingua italiana)
Vincere è: "combattere e debellare il nemico" Chi è il "nemico"? Qual'è il vero "nemico"?Qual'è la vittoria con la "V" maiuscola? Qual'è la vera vittoria?
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