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mercoledì 25 maggio 2011

Lo sport: da cristiani!

La maggioranza di voi, se non tutti, dedicano tantissimo tempo ed impegno all'attività sportiva agonistica. Lo sport ha in se dei valori fortissimi: la lealtà; il rispetto; l'amicizia; lo spirito di gruppo ... Ma purtroppo spesso oggi assistiamo a scene che scarnano lo sport di quei suoi punti forti portando alla ribalta non tanto le luci ma le ombre: gli scontri tra tifoserie, anche a livello giovanile tra genitori sempre più agguerriti; l'utilizzo di sostanze dopanti; il successo personale a scapito dell'altro... Eppure lo sport non è questo! Lo sport ha in se il "virus" dell'educazione e non può non educare. 

Qua sotto vi volevo mostrare due realtà sportive che sono nate in ambito cristiano e che cercano di vivere ed insegnare ai ragazzi lo sport insieme ai valori.



Il Centro Sportivo Italiano é un'associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell'uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio. 


Educare attraverso lo sport è la missione del Centro Sportivo Italiano. Questo è ormai consolidato nella prassi e nella coscienza dellassociazione a tutti i livelli.  Lo sport inteso dal Csi può anche essere uno strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani. Un'attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio "mandato" educativo, infatti, aiuta i giovani ad andare oltre, ad abbandonare gli egoismi e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé. 


Fonte: CSI


La Comunità Giovanile San Michele è stata fondata nel 1959 da don Mario Lupori, che ne è stato il presidente fino alla morte avvenuta il 6 settembre 2007 ed è nata grazie alla sua straordinaria capacità di saper leggere i segni dei tempi. La San Michele infatti è nata come un’opera nuova, singolare nel panorama delle istituzioni ecclesiali, in quanto don Mario aveva compreso, già alla metà degli anni ’50, quanto sarebbe cambiata la nostra società e quanto sarebbero risultati inadeguati, soprattutto per i giovani, nei tempi nuovi che già lui vedeva chiaramente, i tradizionali punti di riferimento attraverso i quali far passare l’annuncio evangelico; quindi la necessità di crearne di nuovi, capaci di rompere la crosta dell’indifferenza, o peggio dell’ostilità, verso i valori della fede: quello che lui amava chiamare pre-evangelizzazione. La finalità della Comunità, che ha iniziato la propria attività il 3 ottobre 1959, è quella di promuovere attività ricreative, sportive dilettantistiche e culturali fra i giovani onde favorire la loro formazione spirituale e la loro vocazione di apostolato cristiano. I principali campi di attività della Comunità sono: calcio; pallavolo; attività religiosa; attività assistenziali e missionarie; attività culturali. Per l’organizzazione e la gestione delle predette attività sono create apposite sezioni. Attualmente sono impegnati nell’attività calcistica circa 400 bambini e ragazzi ed in quella della pallavolo circa 200 bambine e ragazze. Al centro delle varie strutture della San Michele vi è, a evidenziare la vocazione cristiana della Comunità, una chiesa, nella quale viene celebrata la S. Messa ogni domenica alle ore 12,00 ed ogni giovedì alle ore 19,00.

Fonte: San Michele

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