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domenica 28 agosto 2011

La "mia" gmg

E' da poco passato il "tormentone" gmg. Putroppo quest'anno non ho potuto partecipare, mi trovavo in Uruguay e così la gmg me la sono vissuta guardando le poche notizie che passavano i notiziari (per la verità lo spazio maggiore è stato dato alle proteste contro la gmg) e quel poco che sono riuscito a leggere su internet (vedere qualcosa è stato impossibile causa pessima connessione proprio in quei giorni). 

Così la mia gmg era stata abbastanza sterile e priva di notizie, almeno fino al 22 di agosto quando sono entrato nel mio volo Iberia per rientrare in Europa. Per fortuna questa volta, non come all'andata, c'erano parecchi giornali e così mi sono ritrovato in mano "El mundo" pieno zeppo di articoli sulla gmg. Gli articoli, per dirla tutta, erano interessanti e... veramente variegati. c'era dall'ateo rispettoso al cattolico pacato; dal laicista super mega laicista al cattolico fondamentalista; dal "e che cosa succede qua?" a chi con le sue parole ti faceva cogliere quel più che ha una gmg, quell'invisibile agli occhi che è lo spirituale... 

Ma la mia gmg non è terminata in quelle, seppur molte, pagine di giornale. Ho avuto anche io il mio "contatto fisico" con la gmg, con questa gmg fresca, allegra piena di vita che raccontava proprio nell'editorale del giornale spagnolo il suo direttore ateo. Ho visto prendere forma a quelle descrizioni di una Madrid irriconoscibile, fatta di sorrisi, di amore, di gioia, una Madrid "con vita". 

Nella sfortuna dell'attesa (quasi quattro ore di ritardo) ho potuto godermi il bello di questa gmg, circondato da scout bolognesi e giovani delle diocesi toscane in attesa di prendere con me il volo per Bologna. 

Ci hanno subito riempito di gioia e di internazionalità con le varie magliette e cappellini che portavano il segno di quei bellissimi baratti che si innescano nelle gmg: ti do il mio cappellino dell'Italia e tu mi dai il tuo della Colombia; mi dai il tuo zaino della diocesi di Milano che ti do il mio del Sud Africa?... era bellissimo vedere tutti questi "trofei" ma soprattutto era bello (ho fatto un po' gli affari degli altri!!!) ascoltare i racconti delle conquiste e degli scambi, come di quella ragazza che raccontava di come alla fine era riuscita ad ottenere una bandiera della Spagna che aveva rincorso per tutta la gmg... 

Mi veniva in mente la gmg di Colonia... riuscì a trovare un cappello dell'america dopo vari giorni per strada... una gioia immensa e poi lo scambia con una ragazza africana che lo cercava da tempo e lei mi diede il suo... 

Che stupenda la gmg, che momento forte di incontro con Dio soprattutto con Dio nei fratelli che per una volta almeno non sono più "diversi" ma hanno il "mio stesso sangue".

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