
La comune usanza delle donne indiane di applicarsi un segno tra le
sopracciglia, disegnato col Kumkum, un pigmento rosso scuro in pasta o liquido,
o di apporvi in sua vece un Bindi (adesivo acquistabile, del diametro, colore e
disegno desiderato), potrebbe derivare proprio dall'antica pratica Arya. La
condizione vedovile infatti tradizionalmente esclude l'uso di questi - come
degli altri - ornamenti.
La probabile tradizione tribale fu poi assorbita dalla religione e una
visita al tempio per la Puja, i riti d'adorazione della divinità, termina con
l'applicazione del segno sulla fronte del fedele da parte del sacerdote. Il
punto di applicazione è chiamato terzo occhio o occhio spirituale ed è
considerato la sede della più importante terminazione nervosa del corpo umano,
secondo la scienza ayurvedica. Il Tilak, per le donne, può essere composto da
varie sostanze mentre quello per gli uomini è prevalentemente composto di pasta
di legno di sandalo, nota per le sue proprietà rinfrescanti. Il Tilak è dunque generalmente un segno vermiglio applicato sulla
fronte. Ma questo assume anche un significato di appartenenza religiosa più
specifica, assumendo diversi colori e forme a seconda della divinità adorata o
della confratenita di appartenenza: i seguaci devoti di Vishnu lo applicano in
forma di U rossa, beige o zafferano, composta con pasta di sandalo e polvere di
ocra. Quelli votati a Shiva formano con la cenere tre linee orizzontali, oltre
ad applicarsi vari pigmenti anche sulle braccia e sul torace. Per gli uomini un Tilak leggermente allungato è comunemente considerato
un portafortuna, e la sua applicazione prima di un evento importante assume
particolare significato di buon auspicio; ma di fronte a impegni solenni,
giuramenti e grandi imprese, in alcuni casi gli uomini ricorrono ancora al
proprio sangue per segnarsi la fronte. Bindis adesivi di ogni forma e colore
sono oggi acquistabili e sono largamente usati in India dalle donne di ogni
condizione, casta e religione. Cambia il disegno e il materiale a seconda della
moda e dell'epoca, ma l'ornamento in sè non è mai caduto in disuso.