Oggi si parla tanto di diversità, pensando di essere in questa maniera "politically correct" ma, nonostante i mille sforzi che facciamo continuiamo a "sottolineare" le differenze. Pensavo a tutto questo proprio l'altro giorno mentre rientravo dall'incontro con le vostre famiglie e andavo verso casa. Ascoltando la radio mi è capitato di soffermarmi su una trasmissione dove c'era come ospite il presidente dell'associazione dei disabili italiani. Mi ha colpito come sottolineasse quest'atteggiamento di "buonismo" nelle parole e nei gesti ma che, in fondo in fondo, denotava solo una formalità esteriore che lasciava spazio ad una divisione tra "normali" e ... "gli altri".
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