Qualche giorno fa sono venuto a conoscenza di questo nuovo film prossimamente in uscita nelle sale cinematografiche (21 marzo).
Ho visto il trailer, ho dato un'occhiata alla sinossi e a ciò che ha detto la regista e sono rimasto colpito positivamente. Per questo mi è sembrato opportuno mettervi a conoscenza del film e invitarvi ad andare a vederlo, visto che le varie sfaccettature che il film tratta sono argomenti che durante l'anno abbiamo discusso e di cui continuiamo a discutere.
Di cosa parla il film?
"E' un film che gioca con i
cliché e i pregiudizi di cui la Chiesa cattolica è spesso oggetto. Si ride
garbatamente dei credenti, ma anche di chi ha pregiudizi riguardo alla
religione. Certo, il film parla di spiritualità, di ricerca del senso della
vita, ma questi temi sono trattati con leggerezza, ironia e senza proselitismo.
Ho cercato l'equilibrio tra un tema piuttosto serio e un genere tendente più
volentieri verso la commedia"
Anne Giafferi - Regista
Sinossi
Antoine
è un brillante quarantenne. Sposato con Claire, padre di due figli, conduce una
vita agiata in una Parigi illuminista e intellettuale. In seguito ad un colloquio con l’insegnante
del figlio Arthur, Antoine inizia a frequentare, senza alcuna
convinzione, la catechesi di una parrocchia. Poco alla volta quegli
incontri, dopo la derisione e lo scetticismo iniziale, per Antoine diventano
indispensabili per raggiungere un nuovo equilibrio e una nuova serenità.
Il
percorso intrapreso modifica le relazioni con i suoi familiari e amici: in un
ambiente in cui il tema religioso non è argomento di discussione, affrontarlo
significa sottoporsi a un misto di commiserazione divertita e critica feroce.
Antoine
si ritrova così a partecipare segretamente agli incontri bisettimanali di
catechesi, sotto lo sguardo attonito e sospettoso della moglie Claire. L’unica
a non giudicarlo sembra essere sua sorella Hortense, anima sensibile alle prese
con le sue difficoltà personali, soprattutto affettive.
Nonostante
la comune disapprovazione, Antoine continua senza enfasi e senza aspettative il
suo percorso e così trova un amore inatteso: Dio. Trova la fede e ritrova
se stesso in un semplice abbraccio con il figlio, riuscendo nel tempo anche a
ricostruire i rapporti difficili con il padre e il fratello Alain.
Interpretato
da Eric Caravaca, Arly Jover, Valérie Bonneton, Jean-Luc Bideau e Benjamin Biolay,
il film tratta il tema della riscoperta delle fede attraverso la riscoperta di
se stessi, ma lo fa con umorismo, senza cadere nel proselitismo. Un film sulla
sorpresa di trovare un grande amore, che gioca e ride dei cliché e dei
pregiudizi della Chiesa Cattolica, ma gioca e ride anche dei pregiudizi sulla
Chiesa e sulla religione.
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