In questi ultimi giorni abbiamo parlato spesso in classe (soprattutto alle medie di Signa) delle nostre doti, confrontandoci con i vari personaggi biblici che abbiamo studiato: Abramo; Giacobbe; Giuseppe; Mosé e Davide. Vi ho stressato ogni volta dicendovi come fosse importante guardare al nostro presente mentre analizzavamo la storia di questi uomini. Quante volte vi ho detto: ma a noi, nel nostro piccolo, nel nostro oggi che cosa ci dicono? Che cosa ci può insegnare a noi, oggi, un Giuseppe? Il perdono, per esempio. E Mosé? una cosa che ci poteva insegnare era l'imparare a chiedere aiuto nelle situazioni di difficoltà o l'imparare ad aiutare qualcuno che stesse vivendo delle situazioni di schiavitù...
Il rischio, però, guardando a queste grandi figure bibliche è di sentirsi piccoli piccoli, incapaci di poter "fare altrettanto" senza renderci conto che questi uomini sono stati grandi non perché perfetti ma perché dietro di loro c'era Dio.