Oggi un po' in tutte le classi abbiamo fatto riferimento alla Shoah. Non so se sono riuscito a farvi capire l'importanza del cammino che stiamo facendo con i nostri studi. Eventi come quelle che si ricordano oggi nascono dalla non accettazione delle diversità (fisica, economica, religiosa...), da un'assenza di valori, da ignoranza, da paura... Tanti possono essere i sentimenti che hanno "giustificato" nelle coscienze di alcuni gli eventi atroci avvenuti con la Shoah e che avvengono continuamente nelle varie discriminazioni a cui purtroppo ancora oggi assistiamo. Noi, nel nostro piccolo dobbiamo fare la nostra parte perché un domani o oggi stesso non cadiamo anche noi in quell'oribile ruolo di carnefici.
Per riflettere vi volevo proporre questa poesia che una mia collega (la maestra Miriam: http://irc4u-mmg.blogspot.it/) ha postato sul suo blog.
La poesia è stata scritta da un suo collega, il maestro F. Bondesan della scuola primaria di Binasco "A. Frank".
La
giornata della memoria
è forse la più importante della
storia
tutti noi dobbiamo ricordare
perché quel che è stato
non possa più tornare
i più semplici diritti calpestati
poi i
treni dei deportati,
i forni nei campi di concentramento
e i
corpi, volati via nel vento.
Quanta gente uccisa crudelmente!
Chi
sapeva e non ha detto niente?
Si è dato spazio all'egoismo,
alla
follia e al razzismo
sono stati gravi errori
e han prodotto
solo orrori
Oggi noi dobbiamo vigilare
non possiamo più
sbagliare:
stare sempre molto attenti
a tutti quei
comportamenti
che tendono a negare
il diritto, forse più
elementare:
bianco, nero, nato al nord o all'equatore,
è
sempre un uomo, è questo il suo valore!
(Flavio Bondesan)
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